La pubblicità, le macchine, l’industria

Nov 30, 2007

Le aree industriali come valore artistico e culturale. Proseguono le iniziative promosse da Art Valley nell’area del Sempione.

 

Consideriamo come momento cruciale il primo decennio del Novecento.
Nel 1906 l’Italia intera attende l’appuntamento con l’esposizione universale di Milano. Ecco l’asse del Sempione, avviato da Napoleone nel 1806 che fa costruire una strada stabile per veicolare centinaia di migliaia di soldati e centinaia di cannoni. Lungo il suo asse Busto Arsizio, Gallarate, Il Lago Maggiore, Verbania, parte dell’attuale provincia di Varese: qui si fa l’itinerario europeo, il trasporto delle merci, il maggiore flusso economico e finanziario dell’epoca.

La provincia di Varese e in particolare le aree industriali di Busto Arsizio, Gallarate e Varese producono manufatti tessili e meccanici.
Sono anche tra principali produttori di veicoli: auto, moto, aerei. Ben 40 sono i costruttori di motociclette in provincia di Varese.

Per accentuare e rilanciare il valore di questa tradizione e di questo patrimonio intellettuale l’iniziativa ha preso avvio a maggio 2007, a Varese, con “Miti e Marchi di Varese” ed è proseguita a Solbiate Olona in autunno.
La mostra che si è tenuta a Solbiate Olona è un importante excursus lungo i marchi, le invenzioni e la produzione di questa grande area che si sviluppava intorno all’asse del Sempione.

La mostra ha visto un’ampia esposizione di moto storiche prodotte lungo il Novecento, in quest’area e in altre aree italiane, provenienti da collezioni private e dal Museo Frera di Tradate, che hanno concesso il prestito.
Grazie ai prestiti del Museo Frera di Tradate, sono state esposte la “Normale” della moto Guzzi prodotta dal 1921 al 1924, il modello “C 2V” della Guzzi prodotto dal 1923 al 1927, nonché altri modelli storici che giungono fino agli anni settanta. Tra cui alcune straordinarie MV Agusta prodotte a Cascina Malpensa negli anni Cinquanta.

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